Passo 1: trovare i siti
Il primo passo di ogni buon guest blogger è preparare un elenco di siti da contattare.
Fonte 1: Partner
Cominciamo con la parte più facile: i vostri partner. Qualunque sia il vostro settore di attività, probabilmente lavorate in partnership con altre aziende.
Un partner è un target privilegiato per gli articoli degli ospiti perché ha due vantaggi:
- Se avete già un rapporto con loro, sarà più facile convincerli.
- Probabilmente lavorate nello stesso settore, quindi il link avrà una buona affinità tematica con il vostro sito.
Per esperienza, con un tasso di conversione di 40%, questi sono i siti più facili da convincere.
Fonte 2: Post ospiti dei vostri concorrenti
Se anche i vostri concorrenti fanno guest post, perché non scegliere dalla loro lista?
Noi di WisePops abbiamo registrato un tasso di conversione di 38% sui siti che hanno pubblicato articoli dei nostri concorrenti.
La domanda che dovete porvi è, ovviamente, come faccio a sapere dove i miei concorrenti hanno pubblicato guest post?
Potete utilizzare SEMRush o Ahrefs. Questi strumenti vi permettono di identificare tutti i backlink dei vostri concorrenti. Poi, tutto ciò che dovete fare è identificare manualmente i guest post. Su Ahrefs, ad esempio, potete filtrare sul tipo "Blog" per risparmiare tempo.
Fonte 3 : Google
La maggior parte dei siti che accettano guest post ha una pagina dedicata che potete trovare su Google.
È possibile utilizzare in particolare le seguenti parole chiave:
- inviare un articolo ospite
- contribuire al blog
Per maggiore precisione, è possibile aggiungere il proprio dominio in seguito.
Ad esempio: "inviare un articolo di marketing come ospite".
Fonte 4: Siti che citano i vostri temi
Ultimo metodo: monitorare i temi che si padroneggiano sul web e reagire quando viene pubblicato un articolo che ne parla.
Come si può fare? Utilizzando uno strumento di monitoraggio come Mention.
Un'ultima nota importante: molti siti non dichiarano esplicitamente di accettare guest post. Ma non esitate a contattarli: la maggior parte dei siti non dice mai di no a contenuti di qualità forniti gratuitamente.
Fase 2: Definire le priorità dell'elenco
Una volta completata questa prima fase, dovreste avere un elenco consistente (per quanto ci riguarda, l'elenco era lungo più di 400 righe). Come si stabilisce la priorità dei siti da contattare?
Vi consiglio di creare un file Excel con i seguenti dati per decidere:
Seguire
Il primo elemento è il tipo di link che il sito offre. Se i link sono in nofollow, potete già rimuoverlo dalla vostra lista perché il link non avrà alcuna utilità per il vostro referenziamento. Fate attenzione, alcuni siti mettono i link nel corpo dell'articolo in nofollow ma permettono una firma in dofollow. Potrebbe valere la pena di fare uno sforzo.
Prossimità tematica
Questo elemento sarà più soggettivo. Questo sito tratta temi vicini al vostro o no? In caso contrario, un link in un articolo avrà meno rilevanza.
Autorità
L'autorità del sito. Il sito su cui volete pubblicare ha un numero significativo di backlink?
Per stimare l'autorità, ci si può affidare alle diverse stime offerte dagli strumenti SEO:
- Flusso di fiducia e flusso di citazioni per Majestic
- Autorità di dominio per Moz
- Valutazione del dominio su Ahrefs
Qualità degli articoli
L'ultimo criterio, il più soggettivo: il sito offre contenuti di qualità? Se il sito ha una linea editoriale esigente, questo significa due cose per voi:
- È probabilmente più difficile pubblicare su di esso, il che significa che i vostri concorrenti avranno probabilmente difficoltà ad essere pubblicati dopo di voi.
- È probabile che Google apprezzi maggiormente i contenuti offerti da questo sito.
Fase 3: contattare i siti
Il passo successivo? Contattare i siti a cui avete dato la priorità.
Quando i siti hanno una pagina di contributi esterni, è sufficiente seguire le linee guida.
Quando i siti non ne hanno uno, utilizzate Linkedin o la nota legale per identificare il blogger o il gestore del sito e cercate la loro e-mail con Hunter o Clearbit.
Fase 4: proporre l'articolo
La presentazione è la fase più importante. Molti marketer automatizzano questi passaggi e inviano e-mail generiche. Questo tipo di e-mail viene rapidamente identificato come generico e ignorato dal destinatario. Per distinguervi dalla massa, vi invito invece a scrivere e-mail personali.
Alcuni elementi possono aiutarvi a distinguervi:
- Iniziate la vostra e-mail usando il nome di battesimo del destinatario ("ciao John", ecc.) per suonare naturale.
- Utilizzate una frase ad effetto specifica. Ad esempio: "Ho visto che nel suo articolo del XX/XX ha parlato di un certo argomento, io stesso sono uno specialista della materia, ecc.
- Se possibile, condividete i link alle vostre ultime pubblicazioni per stabilire la vostra credibilità come scrittori.
- Se avete tempo, proponete direttamente 2 o 3 idee di articoli che avete in mente per il sito.
Fase 5: scrivere il contenuto
Una volta che la vostra proposta è stata accettata, non vi resta che scrivere l'articolo.
Non adagiatevi sugli allori perché un sito potrebbe rifiutare l'articolo una volta terminato. Per evitarlo, ecco alcuni consigli:
- Prima di iniziare l'articolo, chiedete all'intervistatore le linee guida specifiche per la scrittura. Quante parole si aspettano? Quale stile preferiscono?
- Suggerite loro di controllare la struttura e l'introduzione dell'articolo prima di iniziare a scrivere, in modo da individuare in anticipo eventuali problemi.
- Fate attenzione alla stesura dell'articolo. Siate all'altezza delle aspettative del vostro interlocutore per far sì che venga messo online.
Per sviluppare il vostro pubblico, non c'è niente di meglio che pubblicare su altri siti e aumentare così la notorietà del vostro sito. I guest blog rimangono uno dei modi più affidabili e veloci per sviluppare rapidamente i vostri backlink.